rimedio naturale reflusso
rimedio naturale reflusso ? Oltre quindici milioni di italiani soffrono di reflusso gastroesofageo, con un peggioramento della loro qualità della vita. E una maggioranza delle persone colpite da questa patologia preferisce non rivolgersi al medico, non arrivare a una precisa diagnosi, e si accontenta di entrare in farmacia, senza consultare nessuno, e comprare medicinali. Il reflusso gastroesofageo, invece, può essere affrontato, specie in una prima fase, con una serie di rimedi naturali che spaziano dall’alimentazione (cibi da cancellare e cibi da assumere) all’attività fisica ( camminare fa molto bene) fino a come dormire (con il capo leggermente elevato)
CHE COS’È IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici entrano a contatto con la parete dell’esofago. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene fisiologicamente nel corso della giornata, in particolar modo dopo i pasti. Ma quando si oltrepassa una certa soglia e questo tipo di evento diviene continuativo, si manifesta una vera e propria condizione patologica, con l’insorgenza di sintomi quali:
- Bruciore retrosternale
- Rigurgito acido in bocca
- Sensazione di nodo alla gola
- Difficoltà in fase di deglutizione
- Problemi digestivi
- Nausea
- Dolore toracico simile a quello di natura cardiaca
- Laringite cronica, raucedine e abbassamento della voce
Seguire alcune sane consuetudini nella vita di tutti i giorni può quindi risultare di grande aiuto per contrastare la sintomatologia caratteristica del reflusso, evitando in molti casi la necessità di ricorrere a medicinali. Scopriamo le principali.
- Smettere di fumare
Le sigarette impediscono allo sfintere esofageo di lavorare correttamente. E creano così le condizioni per le quali i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago. A causa della nicotina, inoltre, accade che nell’intestino del fumatore i cibi arrivino con una carica acida più elevata. Nel lungo termine, ciò si traduce nell’insorgenza di lesioni alla mucosa del duodeno, la prima porzione dell’intestino tenue, provocando un aumento dell’irritazione dello stesso nonché una crescita nella sensazione di bruciore. Fra l’altro il fumo aumenta anche il rischio di afte in bocca. - Perdere peso, anche camminando
Compiere una regolare attività fisica rappresenta sempre un valido aiuto, in primo luogo per le persone in sovrappeso, soggetti in cui il reflusso gastroesofageo è più frequente. Ma chiunque soffra del disturbo può trarre giovamento dall’esercizio fisico, poiché favorisce l’ossigenazione sanguigna e coadiuva il processo digestivo. Qualsiasi attività fisica va tuttavia preferibilmente svolta lontana dai pasti, in modo da non ostacolare la digestione in corso. - Dormire con il capo e il busto leggermente elevati
Il riposo e il sonno possono diventare un momento complesso per chi soffre di reflusso gastroesofageo. Le ore notturne, tipicamente da mezzanotte alle 3 di mattina, e la posizione sdraiata sono due dei contesti in cui disturbo tende a manifestarsi con più frequenza e con maggiore intensità. Una buona prassi è perciò quella di dormire in posizione non completamente orizzontale ma con un cuscino alto dietro la schiena, mantenendo la testa e il busto leggermente sollevati, così da formare un angolo di trenta gradi. Questa accortezza impedisce la risalita del contenuto dello stomaco mentre si riposa.